Quali sono le origini del Natale? Un excursus tra mito e storia

Quali sono le origini del Natale
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Oggi conosciamo il Natale come una festa cristiana che festeggia la nascita di Gesù Cristo il giorno del 25 dicembre: sembra scontato parlare delle origini del Natale, eppure siamo certi che non tutti siano consapevoli delle vere radici in cui affonda la storia della nostra festa religiosa più amata e sentita.

Il Natale ha sicuramente origini pagane, che si ascrivono alla cultura romana, presumibilmente dopo il terzo secolo poiché la stessa patristica cristiana ne disconosceva il rituale fino a quella data: sembra che la festa sia infatti legata alle celebrazioni che i romani facevano in onore di Saturno, venerato anche come dio dell’agricoltura, delle stagioni e del tempo, che veniva venerato proprio il 25 dicembre insieme alla nascita del sole, elemento essenziale nella buona riuscita del raccolto.

Oggi la festa del Natale è arrivata fino a noi e ha assunto un fascino dirompente con elementi nuovi e immagini folcloristiche e tradizionali del nostro tempo. Per ogni celebrazione sono previsti eventi, spettacoli e gli specialisti della loro organizzazione, come il team di Vero Babbo Natale sono in prima linea in Italia e in Svizzera nell’organizzazione di eventi di Natale in Comune – e non solo – creando scenari da sogno con allestimenti di Natale di pregio.

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Nel vivo della storia: le origini della festa del Natale

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Il Natale, per l’appunto, è nato in realtà nel terzo secolo dopo Cristo, per quanto riguarda la consapevolezza della festa come celebrazione della sua nascita.

In realtà, dal punto di vista cristiano, la festa è stata disposta nelle sue celebrazioni il 25 dicembre per sopperire alla presenza di un’altra festa pagana di origine romana dedicata a Saturno, ovvero il Natalis Solis Invicti, dedicato al sole.

Sono noti i Saturnali romani, i quali venivano festeggiati nelle giornate tra il 17 e il 23 dicembre in cui i romani, per alcuni giorni dell’anno, rivoluzionavano l’ordine sociale e gli ordini gerarchici e la gente povera poteva arrogarsi il diritto di comportarsi come gli aristocratici, ricevendo doni e godendo del rispetto. Al termine di queste celebrazioni, il 25 dicembre veniva festeggiato il sole.

Ma in cosa consisteva, esattamente, la festa del Natalis Solis Invicti?

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Natalis Solis Invicti: la vera nascita del Natale

Il Natalis Solis Invicti era festeggiato appositamente nel giorno del solstizio di inverno per propiziare la floridità del raccolto e quindi il benessere della comunità, per la quale l’agricoltura-legata al dio Saturno- era una delle attività fondamentali per la sussistenza.

La tradizione pagana è stata assimilata dai cristiani -insieme a molte altre che riguardano la celebrazione dei Santi- durante le attività missionarie presso le popolazioni germaniche e celtiche, da cui sono stati ereditati, tra l’altro, molti elementi dell’iconografia natalizia.

La data della nascita di Gesù Cristo non è esplicitamente segnalata nei vangeli, dunque per risalire a questo assunto i teologi si sono basati su ragionamenti di tipo religioso, facendo riferimento ad alcuni indizi presenti nelle scritture che prendevano come punto di riferimento, invece, sulla data della sua morte nella croce, della quale in questo caso viene segnalato il periodo.

Esiste comunque una relazione tra la festa del Natale odierna e la festa del Natalis Solis Invicti e fu Papa Giulio I, in un’epoca in cui il cristianesimo divenne la religione ufficiale dell’Impero Romano ad unificare le due festività e a sancire, da quel momento in poi, che la festa avrebbe celebrato la nascita del Cristo Salvatore.