La domanda che da anni tutti grandi e piccini di tutto il mondo si pongono è semplicemente: ma Babbo Natale esiste?
Nel caldo della sua baita al Polo Nord il Babbo Natale Vero si accomoda sulla grande poltrona di velluto rosso e, sorseggiando una buona cioccolata calda, spulcia le lettere che cominciano ad inondare la sua cassetta postale.
Intanto nel resto del mondo le giornate si accorciano, le temperature scendono e, in poche parole, Natale si avvicina.
Il rubicondo vecchietto sorride mentre scorre le richieste di tutti i bambini, che gli hanno scritto sperando di vedere esauditi i loro desideri.
Sei sicuro di conoscere Babbo Natale Vero?
Un’immagine questa molto poetica, non c’è dubbio ma siamo davvero sicuri che le cose stiano davvero così? Sentiamo un po’, cosa sapete dirmi di Babbo Natale? (quello vero almeno).
Certo, indossa il suo caratteristico abito rosso coi bordi di pelliccia bianca, il cappello con la nappa bianca, la folta barba argentea, le guance rosse.
Ha una casa fra le nevi del Polo Nord, i laboratori dove un esercito di Elfi in abito verde lavora alacremente alla creazione dei giocattoli per il Natale ormai prossimo.
Inoltre ha una bellissima slitta con le renne di cui forse alcuni di voi sanno anche il nome.
Ma siete davvero certi che Babbo Natale esiste?
Com’é nato il Vero Babbo Natale?
Eh, parliamo di un’altra domandina di non facile risposta.
Babbo Natale è senza dubbio l’essere leggendario più famoso del Mondo, tanto da essere facilmente riconoscibile in Occidente tanto quanto in estremo oriente.
In effetti se ci soffermiamo un attimo a pensare quanto sappiamo dei miti e delle usanze del mondo nipponico?
Usanze che spesso venivano citate negli anime che seguivamo da giovani? E di contro la stessa cosa potrebbe chiedersela un giapponese pensando ai miti ed alle usanze dell’Occidente.
Eppure se ci mettessimo un attimo a spulciare i nostri ricordi infantili di quando passavamo i pomeriggi a seguire le avventure proiettate sul tubo catodico sicuramente ci verrebbe alla mente di come, nelle puntate a tema natalizio, la figura di Babbo Natale apparisse frequente anche negli anime del Levante.
Tutto questo prova come oggi la figura di Babbo Natale abbia superato i confini della cultura occidentale per diventare un’icona universale.
Quindi lo possiamo dire tutti a gran voce: Babbo Natale esiste!!!
Ma quali sono le origini di Babbo Natale?
All’alba della leggenda
Innanzitutto è bene parlare del Natale, festività a cui Babbo Natale è legato a doppio filo.
Il 25 Dicembre non è certamente una data casuale.
Si tratta infatti del Solstizio d’Inverno, ovverosia quel giorno in cui le ore di luce e di buio si equivalgono.
Da un punto di vista simbolico nel mondo antico il solstizio era il momento in cui il sole (simbolo di vita giacché garantiva il rigoglire delle messi) cedeva il posto alle tenebre, da sempre simboleggianti la morte.
Alcuni cenni storici del vero Babbo Natale
Nel periodo invernale l’uomo restava in attesa, cercando di proteggersi dal freddo e pregando gli Dèi affinché garantissero per l’estate un raccolto florido.
In questi mesi di “ozio”, in cui si interrompevano i lavori nei campi, le comunità celebravano tutta una serie di riti i cui scopi erano di rinsaldare i legami fra gli individui, in modo da rafforzare la coesione nella comunità e renderla forte per superare i rigidi mesi dell’inverno.
Il Vero Babbo Natale e Roma
Nell’antica Roma ad esempio si celebrava, dal 17 al 23 Dicembre, la festa dei Saturnalia in cui si celebrava la vita sulla morte affidandosi proprio a Saturno, dio del tempo e delle messi e che, guarda caso, veniva rappresentato come un vecchietto dalla lunga barba bianca con una falce in mano, simbolo delle messi ed in seguito del tempo stesso.
Anni dopo, quando nell’Impero romano cominciò a diffondersi il culto del Sole Invitto, si stabilì come giorno di festa proprio il 25 Dicembre, giorno di nascita del dio sole. Natale infatti significa letteralmente “giorno della nascita” ed è a questa celebrazione (in seguito sostituita con la nascita di Cristo) da cui l’odierna festività attinge il nome.
Con l’avvento del cristianesimo nel tardo impero la figura di Gesù cominciò pian piano ad imporsi su quella del dio sole.
Tanto da soffiarne il giorno di nascita divenuto per tradizione il 25 Dicembre.
L’avo di Babbo Natale
La leggenda di un misterioso vecchietto dalla lunga barba non è nuova alle mitologie del passato. In uno dei racconti di Ovidio si narra di come Zeus un giorno volle provare la bontà degli uomini.
Scese sulla Terra in sembianze umane insieme al dio Ermes.
Le due divinità vagarono da una casa all’altra chiedendo ospitalità ma vedendo sempre questo diritto rifiutato. Alla fine del loro pellegrinaggio trovarono rifugio presso due anziani coniugi: Filemone e Bauci, i quali ospitarono di buon grado gli sconosciuti.
Il giorno seguente gli dèi si palesarono ai loro ospiti e Zeus li ricompensò concedendogli in dono qualunque cosa i due avessero richiesto. Spinti più dal loro amore che dalla cupidigia i due chiesero di poter lasciare insieme questo mondo.
Colpito dalla loro umiltà Zeus non solo li esaudì ma, nel giorno destinato, li tramutò in alberi affinché non potessero patire i dolori della morte.
Ma Zeus non era la sola divinità a camminare nel mondo dei mortali
Nella tradizione germanica il dio guerriero Odino era solito, nei mesi invernali, tenere una grande caccia con tutti gli dèi.
I bambini allora lasciavano vicino al camino carote e paglia per sfamare le cavalcature alate degli dèi i quali, riconoscenti, li sostituivano con dolciumi e prelibatezze.
Lo stesso Odino era solito viaggiare fra le case dei mortali travestito da vecchio barbuto per richiedere loro ospitalità. Chi avrebbe accolto il dio nella propria dimora sarebbe stato ricompensato con grandi doni e onori.
La tradizione cristiana di Babbo Natale
Con l’avvento del Cristianesimo si tentò di minimizzare l’influenza delle tradizioni pagane per sostituirla con quella cristiana. Pian piano la figura di Odino svanì per essere sostituita a quella di un santo che, secondo le leggende, avrebbe fatto numerosi miracoli a favore dei bambini: San Nicola.
San Nicola era un vescovo dell’Asia minore (l’odierna Turchia) durante il tardo impero romano.
San Nicola o Babbo Natale
La leggenda ci racconta che Nicola venne a conoscenza di tre fanciulle che, troppo povere per avere una dote, non erano riuscite a trovare uno sposo.
Impietosito Nicola salì nottetempo sul tetto della loro casa e fece scivolare nel camino tre sfere d’oro massiccio le quali scivolarono nelle calze che le tre fanciulle avevano appeso al focolare perché le braci potessero riscaldarle.
Un’altra leggenda ancora racconta che un demone visitasse durante la notte le dimore dei cristiani uccidendone i bambini per evitare che venissero battezzati.
Venutolo a sapere, Nicola non solo resuscitò i bambini ma imprigionò il demone costringendolo ogni notte a fare ammenda portando nelle case dolciumi e leccornie di ogni genere infilandosi nel camino.
San Nicola dunque, la cui festa è celebrata il 6 Dicembre, si sovrappose quindi alle precedenti divinità pagane e riscontrò un discreto successo, soprattutto nel centro Europa dove è ancora oggi celebrato ed apprezzato anche più di Babbo Natale.
Il Vero Babbo Natale migra in America
Nel XIX secolo gli Stati Uniti d’America rappresentarono una tappa importante dell’emigrazione dei poveri del Vecchio Continente.
Davanti ai migranti europei si apriva il vasto orizzonte del lontano West. Con il loro bagaglio di sogni e speranze si portarono dietro anche un enorme bagaglio di tradizioni e folklore.
In particolare gli olandesi portarono un certo Sinterklass, una creatura leggendaria a metà strada fra il pagano dio Odino ed il cristiano San Nicola.
Ma fu soprattutto Clement Clarcke Moore a rendere celebre Babbo Natale nella sua celebre poesia “A visit from Saint Nicholas” dove il nostro Babbo Natale appare come un robusto vecchietto dalla barba bianca vestito, per la prima volta, di una pesante casacca rossa che voleva richiamare il rosso cardinalizio che la tradizione ha dato al vero San Nicola.
Da questo momento la figura di Babbo Natale comincia la sua scalata al successo. Anche se spesso il suo caratteristico vestito appare talvolta come bianco o verde al posto del canonico e celeberrimo rosso. Il costume rosso tuttavia raggiunge la sua fama quando la figura del rubicondo vecchietto viene adottata come mascotte pubblicitaria di una notissima bevanda.
Babbo Natale diventa una vera celebrità
Il rubicondo vecchietto compare in cartoline, pubblicità, manifesti e, soprattutto, nell’immaginazione di grandi e piccini. Al mitico vecchietto vengono sempre più aggiunti vari, iconici attributi: quali la slitta trainata da renne, gli elfi aiutanti, la dimora al Polo Nord e così via. Si iniziano anche a produrre racconti e film che narrano la genesi del nostro eroe in resoconti davvero poco storici, mentre molti paesi e villaggi si sono specializzati nel diventare l’autentica dimora di Babbo Natale, come ad esempio la Lapponia (dalla quale si può ricevere una lettera da Babbo Natale in persona) o il nostrano villaggio natalizio a Venaria dove ha alloggiato anche il nostro Babbo Natale vero.
Oggi poi, anche grazie alla tecnologia, è possibile seguire passo per passo il viaggio di Babbo Natale sulla sua slitta grazie ad un apposito sito.
Babbo Natale fra mito e realtà
Alla fine di questo viaggio ci siamo resi conto di come la figura di Babbo Natale sia profondamente cambiata nel corso della storia, rimanendo sempre in bilico fra il mito e la realtà.
Tracciare le origini di Babbo Natale non è affatto semplice.
Alla fine però resta il fatto che Babbo Natale Vero è da sempre riuscito a veicolare in tutto il mondo il messaggio autentico del Natale: la pace, l’amore, la condivisione, la solidarietà verso i più sfortunati.
Si tratta di valori innegabilmente fondamentali ed in cui tutti noi dovremmo sempre credere, anche se ammettiamo che si tratta di un’impresa molto dura.
Il simbolo di Babbo Natale resterà sempre nei cuori sia dei grandi che dei bambini.
Un simbolo di quella voglia di dare e darsi agli altri con altruismo e sensibilità.
Un valore più forte della magia di Babbo Natale Vero in cui tutti, grandi e piccoli, dovremmo credere sempre, a Natale come in qualunque altro giorno dell’anno.
Dove possiamo trovare Babbo Natale Vero oggi?
Da ormai otto anni portiamo aventi il progetto di Vero Babbo Natale con l’intento di tener vivo sempre questo fantastico sogno dell’emozione del Natale.
Crediamo fortemente che un’emozione valga più di mille regali, ed è proprio per questo che ogni anno la nostra squadra di “Sosia di Babbo Natale” cresce sempre di più.
Il nostro intento è proprio quello di raggiungere quanti più bambini possibili in Italia ( alle volte anche all’estero) con il nostro servizio per ricordare a tutti che Babbo Natale esiste.
I nostri Attori ( barba bianca vera, età superiore ai 60 anni, corporatura robusta) ogni anno raggiungono migliaia di bambini donando loro un emozione indescrivibile.
Babbo Natale a casa tua
Portiamo l’emozione più grande che si possa donare ad un bambino direttamente a casa sua, con la consegna dei regali a domicilio. Ma puoi trovare uno dei nostri sosia di Babbo Natale in giro per l’Italia ad un importante evento aziendale, piuttosto che in un grande Centro Commerciale.
Se quest’anno porterai i tuoi figli in uno dei tanti Villaggi di Natale sparsi in giro per l’Italia, guarda bene perché se sarà un Babbo Natale Vero molto probabilmente è uno degli attori della nostra grande famiglia.
Il nostro scopo è quello di donare attraverso i nostri Attori sempre più emozioni tenendo cosi vivo quanto più possibile il grande ed unico “Sogno del Natale”
Ci vediamo presto!!!!